mercoledì 26 gennaio 2011

Firenze ed io...


foto ugo galasso http://www.flickr.com/photos/g_u/ 



Firenze è la mia città. Non solo mia, ovviamente, ma è più generosa di quel che sembra e a me si è concessa molto...
Ci sono nata, ci sono cresciuta (nella periferia ma con dieci minuti di autobus ero già in centro) e ci siamo conosciute piano piano, nel bene e nel male, passo passo via via che crescevo mi ha fatto sentire il suo sguardo addosso e mi ha mostrato molte delle sue sfaccettature...
E' una città altisonante per tutto il mondo ma per noi che ci siamo dentro a volte diventa scontata, a volte proviamo fastidio per cose che non dipendono da lei, a volte desideriamo di essere altrove, dove ci possono essere più possibilità.

foto ugo galasso http://www.flickr.com/photos/g_u/ 


Io per esempio me ne sono allontanata per diversi anni: motivi di lavoro, curiosità e desiderio di cambiare.
Appena arrivata a Milano ho capito che mi sarebbe mancato il cielo fiorentino (ogni luogo ha il suo cielo), l'odore di sugo nelle vie la domenica mattina, il "bello assoluto" a cui ero tanto abituata: prendete tutti gli stereotipi più diffusi su Firenze (colline, arte, cucina, storia, cultura)e la Toscana in generale e ricordate che danno dipendenza.  Eppure sono le stesse cose che danno un incredibile senso di libertà. Non ultimo il mare così comodo da raggiungere in qualsiasi momento.


Così sono rimasta fuori  sei anni  per rendermi conto che tutto quello che avevo vissuto al nord (lavoro e carriera, relazioni, esplorazioni varie) suonava sempre come "provvisorio" perché la mia vita tendeva verso la bellezza. Non fraintendetemi, non che a Milano non ce fosse, è che per un insieme di cose semplicemente non avevo tempo per cercarla!
La bellezza non è solo un trascurabile fatto estetico, non ci appartiene mai, possiamo solo augurarci di essere ben svegli per gustarla appieno nel momento in cui ci appare. Ma la bellezza spalanca le finestre del cuore: la natura, l'opera d'arte, ogni forma di espressione che ci costringe a "buttare fuori" le nostre emozioni o raccogliere quelle altrui. Questa forma di bellezza, ancora, è libertà, è ciò che ci fa volare sempre un po' più in alto, è ciò che risveglia lo spirito per ricondurlo nella sua dimensione naturale per un prezioso attimo di ispirazione e di grazia.

Sono tornata già da qualche anno ma la vita che ho condotto fino ad ora era ancora troppo distante dal mio centro: ecco la decisione. 
Ho sempre lavorato nella moda e questa è una delle mie passioni.
Voglio essere indipendente e questo è uno dei miei bisogni.
Amo Firenze e questo è un dato di fatto.
Voglio mescolare le mie esperienze con quelle di altri e questo sarebbe semplicemente fantastico!


Facendo la somma aprirò un Atelier, no un Eco - Atelier, cioè, una cosa che poi provo a spiegarvi lungo la strada...



Venite con me!



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